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Foto da Pixabay |
Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine dal Wellcome Sanger Institute di Cambridge, guidato da Waradon Sungnak.
Precedenti studi avevano già mostrato che i tamponi nasali, fatti sia ai pazienti sintomatici che asintomatici con Covid-19, avevano una concentrazione del virus maggiore di quelli fatti in gola. Ciò indica il passaggio nel naso come porta d'ingresso per l'inizio dell'infezione e la sua trasmissione.
Le molecole Ace2 e TMPRSS2 (che si trova nel tessuto dei polmoni) sono quelle che aprono la strada al virus SarsCov2 nella cellula umana.
Per capire quali sono i geni coinvolti nel codificare queste due molecole, i ricercatori hanno esaminato vari campioni di diverse parti di tessuti del sistema respiratorio, della retina, muscolo-scheletrici, della prostata, cervello e pelle, prelevati da donatori sani.
L'analisi ha confermato il coinvolgimento del recettore Ace2 in più tessuti e ha rilevato una forte presenza di Ace2 e TMPRSS2 nelle cellule nasali che producono il muco.
Ciò suggerisce, conclude lo studio, che queste cellule nasali sono il punto di origine dell'infezione virale e una possibile fonte di contagio dentro e tra le persone.
Quindi, anche a livello pratico, l'uso della mascherina deve essere corretto. Ovvero il naso deve essere "protetto", mentre capita di vedere alcune persone che tengono la mascherina a coprire la bocca ma abbassata sotto il naso. Così non va bene!
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