Informazioni personali

Aree mediche di interesse Medico specialista in Ginecologia e Ostetricia. Le mie aree di interesse sono: • Ginecologia endocrinologica: cicli irregolari, iperprolattinemia, patologie da stress, policistosi ovarica, correlazione con altri problemi endocrini, disturbi del sonno • Infertilità: approccio globale, dalla micronutrizione ai problemi endocrini • Patologia della gravidanza: problemi tiroidei, diabete, ipertensione, ansia e stress, gestione del rischio di parto prematuro • Menopausa • Alimentazione • Psicosomatica • Anti aging: prevenzione delle patologie da invecchiamento • Cronobiologia e alterazione dei ritmi circadiani e mensili • Disturbi alimentari: anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione compulsiva • Disturbo da stress post traumatico (anche dopo il parto) • Fitoterapia (per approfondire leggi il mio curriculum completo)

giovedì 10 dicembre 2020

Il sonno batte il Covid. Aiutiamo la melatonina a fare il suo lavoro, passando (la sera) meno tempo davanti a smartphone e pc

Passare le sere e le notti davanti al pc o allo smartphone è SBAGLIATO (Pixabay)

Riprendiamo quanto scritto nell'ultimo post (questo il link) in relazione all'importanza del sonno, anche contro il Covid. E approfondiamo alcuni concetti relativi alla melatonina

Corollario al sonno

C’è un ormone che è prodotto di notte e agisce come antiossidante antinvecchiamento, modula il sistema immunitario e il sonno , e fa tante altre cose… di fatto: sincronizza tutte le cellule sul messaggio notte, buio, riposo. E inoltre fa recuperare i fusi orari e ci trasferisce i campi magnetici, cioè ci dice che è notte ma anche che è inverno o anche che sono presenti campi magnetici (come quelli legati all’attività solare) come fa il nostro corpo ad averne cognizione? Grazie alla melatonina. Un ormone davvero importante per la nostra salute.
 
E l’ormone prodotto dalla epifisi, la famosa pineale che per Cartesio era la sede della anima. Ora la produzione di melatonina è stimolata dal buio e soppressa dalla luce

La luce passa attraverso degli specialissimi cristalli che abbiamo nell’occhio (anche i ciechi li hanno) e arriva al cervello, arriva al direttore d’orchestra dei ritmi (che si trova sopra il chiasma ottico ) che ne informa la pineale.

La luce come sapete presenta vari colori, può essere scomposta in varie bande di frequenza che nello spettro visibile, vanno dal rosso al violetto. Pensate all’arcobaleno: ora la frequenza che azzera maggiormente la melatonina è il blu. In un mondo in sintonia con i ritmi della luce naturale, il blu del cielo all’alba frena la produzione di melatonina mentre il rosso del tramonto la stimola.

Ma ai nostri giorni è davvero un disastro, non solo siamo alzati e attivi anche quando fuori è buio e mangiamo che è già buio, magari da ore, ma oltre alla luce elettrica anche di notte ci sono i computer, i tablet e gli smartphone: sono retroilluminati di blu! Questo è grave, perché i nostri cristalli oculari vengono stimolati dalla luce blu che frena la melatonina ogni volta che li usiamo.

Per fare un confronto potremmo pensare a un interruttore per accende il gas, con due pulsanti: uno accende e uno spegne. Nel caso della melatonina il rosso del tramonto accende, il blu dell’alba frena. Ma se accendiamo il pulsante della luce specie blu di notte, cioè quando dovremmo dormire e la melatonina dovrebbe essere al massimo ecco il disastro! Si può arrivare fino a favorire insorgenza di tumori o, ad esempio, steatosi epatica (cose già dimostrate ampiamente) oltre che favorire l’infezione da Covid per l’indebolimento delle difese immunitarie.

Infatti, meglio ripeterlo, se guardiamo la tv, il tablet, il computer, lo smartphone la sera o la notte, la produzione di melatonina viene bloccata, il ritmo della melatonina si è modificato, la sua produzione è minore. Insomma non è più in armonia con il ritmo del giorno e della notte presente in modo autonomo in ogni cellula (è genetico).

Ricordiamo che il messaggio della melatonina arriverà al pancreas (che ha recettori), al cuore (che ha recettori), alle arterie (che hanno recettori). La melatonina è anche l’unico ormone che passa la placenta intatto e arriva al feto. Ma se va fuori fase? Si capiscono le conseguenze negative.

E in questo momento segnato dal coprifuoco legato alla pandemia Covid le persone sono obbligate la sera a restate a casa, soli o con i familiari, molto spesso davanti alla televisione o con il computer e smartphone. Non ho sentito nessuno invitare a uscire la sera “a contemplar le stelle” (ammesso che lo smog vi permetta di vederle, a milano è impossibile o quasi). Invece c’è il coprifuoco, appunto. A Milano come a Parigi.

sabato 5 dicembre 2020

Dormire fa male al virus del Covid e bene a noi (L'esito della battaglia dipende anche dai nostri comportamenti)

Il sonno è necessario alle difese immunitarie (Pixabay)

La nozione del terreno - Strategia 1

In tutta la medicina un concetto è chiaro: la risposta di fronte alle aggressioni psichiche, fisiche, tossiche, batteriche, virali… dipende dall’aggressore ma anche dal soggetto

L’idea di terreno, costituzione, genetica ma anche capacità di far fronte a un problema esterno dipende dalla persona stessa oltre che dall’aggressore e a sua volta la persona risponderà in funzione della sua storia pregressa, dei suoi ricordi, delle sue aspettative, delle sue risorse… 

Vale l’esempio che è ben  noto: se si tratta di un orso o un leone che mi aggredisce, la mia risposta dipende da moltissimi fattori, per esempio se vivo in Africa, se ne ho già incontrati, se  posso far appello a delle strategie di successo già usate…

Se  per esempio fin da piccolo sono cresciuto  con un leone e sono abituato alla sua presenza è chiaro che la mia risposta sarà ben diversa da chi lo incontro la prima volta in carne e ossa.  Se sono preparato e mi aspetto l’incontro (per esempio sono in una zona abitata da leoni, ho già incontrato questo pericolo o semplicemente sto andando a caccia di leoni), la mia risposta sarà molto diversa a una situazione nella quale non mi aspetto l’incontro: sono nel mio confortevole appartamento di casa,  non ne ho mai visti prima da vicino e lo vedo comparire vivo dalla porta! L’effetto choc può arrivare al punto da paralizzare completamente persino la mia capacità di pensare! “Freeze” dicono in inglese, mi congelo sul posto, che è ancora peggio di fuggire o attaccare cercando di difendermi  

Al contrario, se sono al corrente del pericolo posso attrezzarmi a rispondere, posso comportarmi e vestirmi in modo adeguato. E ancora posso allenarmi ad avere più forza fisica, più capacità di reagire e combattere. 

Insomma che il leone abbia la meglio su di me, dipende anche da me 

Allarghiamo l’immagine e pensiamo all’attacco di un virus, la sua capacità di mettermi ko dipenderà dal mio stato oltre che dalla sua forza. 

E questo è stato dimostrato da tutti i dati, anche riguardo all’infezione da Covid: i più colpiti sono stati gli anziani con età superiore agli 80 e con più patologie concomitanti, perché sono i  più vulnerabili. Cioè dipende anche dal soggetto 

Allora mi chiedo perché non vengono fatte campagne di informazione per aumentare le difese o meglio, detto in modo più scientifico, per renderci meno vulnerabili alle infezioni?

Una premessa è  però essenziale:  la salute è un tutto armonico e non si potrà mai pensare che una qualche pillolina miracolo ci renda inattaccabili. La salute è l’insieme armonico di migliaia di funzioni.

Cominciamo con la prima questione nel caso di un agente infettivo, il corpo dispone di un sistema di riconoscimento e di eliminazione dei virus ma ci sono delle regole semplici che vale la pena ricordare.

La risposta immunitaria la fabbrichiamo di notte durante il sonno (l’inverso per il topo che è animale notturno) 

Nei prossimi post sul blog cercheremo di sviluppare questa idea e dare delle soluzioni pratiche, ma è chiaro  che il sistema immunitario è legato al sonno.

Secondo un’indagine condivisa dal National Health Service (NHS) britannico, meno di 4-5 ore di sonno per notte aumentano di 4-5 volte la possibilità di contrarre anche un semplice raffreddore, rispetto ai soggetti con un sonno notturno di circa 7 ore.

Stesse notizie dall’University of California San Francisco: la dottoressa Olivia Arezzolo ha infatti affermato che almeno 7 ore di riposo sono indispensabili in questo scenario di emergenza sanitaria. “Le prove sostengono che la mancanza di sonno compromette l’immunità: gli studi evidenziano una riduzione del 70% delle cellule immunitarie naturali, dopo sole 4-5 ore di sonno”.

Dobbiamo dormire! A volte non si dorme  perché ci sono preoccupazioni, malattie o altro (è in preparazione una newsletter sul  sonno), ma ricordiamo che guardare la sera la tv, lo smartphone o il tablet  fino a tardi  riduce la produzione di melatonina  che è un messaggero importantissimo, che informa tutto il corpo che è buio e che si può riposare. 

La melatonina è uno dei maggiori sincronizzatori del corpo umano ma è anche  una dei maggiori antiossidanti  e  anti invecchiamento (persino l’intestino o il pancreas hanno recettori per la melatonina), ma se  attraverso il sistema di retroilluminazione ci arriva della luce (specie della frequenza d’onda del blu) la melatonina viene ridotta, azzerata. Se è giorno va bene ma se è notte , quando la melatonina deve aumentare e informare tutto il corpo del buio , del riposo e del sonno è un grave problema di salute Insomma  difficilmente riuscirò  a difendermi dai virus  se il sonno vien modificato.

Quindi, va ribadito: dobbiamo dormire di notte

(continua)